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Il progetto 

Nel 2014 alcuni dottorandi e assegnisti del dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino si sono riuniti per dare vita al Seminario Filologico. Iniziati i lavori nel gennaio 2015, dal settembre 2017 il Seminario ha visto le proprie iniziative inserite tra le attività formative della Scuola di Dottorato in Lettere.

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L’obiettivo del Seminario è fornire un’occasione per presentare ricerche in corso sulle quali possano persistere dubbi e incertezze, per le quali la discussione e il confronto con altri studiosi possano apportare nuove prospettive e soluzioni.

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Con cadenza mensile il Seminario si propone di affrontare, attraverso lo studio di testi diversi per epoca e lingua, questioni filologiche nel senso più ampio del termine. Le opere cui rivolgiamo la nostra attenzione provengono da tradizioni testuali antiche, medioevali e moderne di area europea.

Gli organizzatori

Stefano Briguglio

Stefano Briguglio, torinese, ha conseguito il Dottorato di ricerca presso l’Università di Torino; è stato assegnista di ricerca presso la Scuola Normale Superiore, Pisa (2016-8), e attualmente presso l’Università di Torino (Dipartimento di Studi Umanistici). I suoi interessi sono rivolti alla poesia di età augustea e imperiale (ha pubblicato articoli su Ovidio, Marziale e Claudiano), con particolare attenzione alla Tebaide di Stazio a cui ha dedicato un commento (‘Fraternas acies’. Saggio di commento a Stazio, Tebaide, 1, 1-389, Alessandria 2017) e contributi puntuali su questioni di poetica e politica.

Alberto Ghia

Alberto Ghia, astigiano, è dottorando in linguistica italiana presso l’Università di Torino. Laureato in Scienze Linguistiche, è attualmente redattore presso l’Atlante Toponomastico del Piemonte Montano.

I suoi interessi di studio sono di ambito linguistico romanzo, con particolare passione per la toponomastica di area piemontese, cui ha dedicato alcuni saggi, la dialettologia e la geografia linguistica.

Attilio Cicchella

Attilio Cicchella, beneventano, è dottore di ricerca in Filologia italiana, attualmente assegnista di ricerca presso l’Università di Torino, dove già nel 2013 si laureava sotto la guida del prof. Concetto Del Popolo discutendo una tesi dal titolo: Domenico Cavalca volgarizzatore degli Atti degli apostoli. Un’edizione per l’edizione. 

Nel 2017 è stato borsista dell’ISIME, incaricato dello studio filologico dell’Epistolario di Caterina da Siena. È autore dell’edizione critica degli Atti degli Apostoli volgarizzati da Domenico Cavalca, in corso di stampa, e di diversi saggi. 

Pierandrea Martina

Pierandrea Martina, originario delle valli piemontesi del pinerolese, è dottore di ricerca presso l’Università di Torino e docteur de Sorbonne Université in littérature française du Moyen Age. Laureato in lettere classiche all'Università di Torino e diplomato in paleografia e archivistica presso l'Archivio di Stato di Torino, si occupa della tradizione esegetica medioevale di Valerio Massimo (in latino e in francese), della chanson de geste franco-italiana Huon d’Auvergne e di manoscritti di romanzi in versi.

Michela Del Savio

Michela Del Savio è dottore di ricerca in Filologia romanza, titolo conseguito sotto la guida del prof. A. Vitale-Brovarone; archivista di Stato, è attualmente assegnista di ricerca presso l'Università di Torino. Si occupa di testi tecnico-scientifici, e più generalmente di attitudini alla scrittura negli ambienti semi-colti della fine del Medioevo italiano. Si occupa anche di circolazione di testi e opuscoli profetici nel passaggio tra il manoscritto e la stampa. 

Tecniche per la produzione di materiali pittorici tratte da alcuni ricettari italiani del XV secolo è in via di pubblicazione. 

Stefania Vignali

Stefania Vignali è dottore di ricerca in Francesistica presso l’Università di Torino e l’Université de Savoie Mont Blanc. A lungo assegnista presso l’Università di Torino e in possesso dell’Abilitazione scientifica nazionale, attualmente insegna presso il Ministero della Pubblica Istruzione.

Le sue ricerche si concentrano sull’arte epistolare seicentesca (Corréspondance d’Albert Bailly, Imprimerie Valdôtaine 2007 e 2010) e la favolistica francese dal tardo Medioevo all’epoca classica. Più recentemente ha diretto i suoi interessi verso le traduzioni francesi quattro e cinquecentesche di Boccaccio e di Dante.

Lo statuto e le prassi

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